Going Solo...
Uno dei motivi che ha dato il via al mio avvicinamento al mondo Outdoor è senza dubbio la ricerca della quiete, l'immersione in un ambiente senza interferenze.
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Esistono tanti modi di vivere la natura, ma ognuno di essi non soddisfava quella necessità che un anno fa iniziava a farsi strada dentro di me, non mi bastava "fare qualcosa" avendo intorno la natura, alberi, fiumi, montagne, avevo bisogno di scendere più in profondità, di sentirmi a casa e non solo ospite di un mondo che fondamentalmente per tutti noi o quasi è estraneo, quindi ho iniziato a passare sempre più tempo, da solo o in compagnia, dentro ad ambienti meravigliosi ma che per essere vissuti avevano bisogno di un mio adattamento e di alcune competenze tecniche per rendere quelle giornate molto più confortevoli e profonde.
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Cose basilari come riconoscere il tipo di legno, capire dove montare una tenda o un riparo, sistemare un'amaca, erano difficilissime e il più delle volte mi facevano tornare a casa frustrato e stanco.
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Col tempo, con la pratica e con l'acquisizione di alcune capacità attraverso dei corsi di formazione ho iniziato ad ottenere buoni risultati tanto che dopo qualche mese le stesse attività che prima portavano via la maggior parte del mio tempo erano diventate facili e naturali.
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Questo mi ha permesso di ottimizzare e sfruttare a pieno il tempo che mi concedevo e di respirare libero e spensierato la quiete che ero venuto a cercare.
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Il passo successivo è stato quello di riuscire a capire gli strumenti di cui avevo bisogno, perchè un'altra cosa frustante era quella di riempire lo zaino all'inverosimile con oggetti che non usavo mai, e il risultato era quello di portarmi sulle spalle un peso inutile che inficiava pesantemente la mia esperienza.
Ho iniziato a lasciare a casa sempre più oggetti tanto che oggi, quando preparo lo zaino, mi stupisco di quanto spazio lascio inutilizzato e di conseguenza di quanto sia leggero rispetto ai primi mesi, e non c'è nulla di sbagliato, non sto dimenticando niente ma anzi, sto lasciando a casa tutte le paure e insicurezze che prima invece mi portavo dietro nello zaino
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questo è lo zaino di grande capienza che ho scelto per le mie avventure in cui devo portarmi dietro tanta attrezzatura.
â€‹È uno zaino ancora oggi in servizio nell'esercito degli Stati Uniti (almeno cosi dice il sito) infatti il mio è un surplus militare, usato quindi, ma di qualità eccezionale e molto molto confortevole per il peso che porta, ne parlerò meglio nella sezione tools
Costruirsi un riparo è la cosa fondamentale quando siamo in ambiente ostile, e per ostile intendo fuori da casa.
In questo caso specifico a me è servito più che altro per aumentare la gradevolezza della mia uscita, infatti era una bella giornata dei sole asciutta e calda, ma la visione di un riparo è sempre molto piacevole e il gesto di costruirselo molto appagante
Questo è stato il mio pranzo, ho acceso un piccolissimo braciere, giusto quello che mi serviva per avere la brace necessaria a fare bollire l'acqua, e ho aspettato che il mio pasto fosse pronto.
Devo ammettere che speravo che quel momento durasse il più possibile, infatti l'attesa, arricchita dallo scoppiettio della legna, dall'odore di brace e non meno importaste dal calore che mi raggiungeva, era estremamente rigenerativa e rilassante!
